In un contesto in cui gli attacchi informatici aumentano in frequenza e sofisticazione, le aziende non possono più permettersi un approccio reattivo. Il tempo medio per rilevare una violazione supera i 200 giorni, un lusso che nessuna organizzazione può concedersi. Strumenti tradizionali come antivirus e firewall non bastano più: servono soluzioni avanzate per identificare e neutralizzare le minacce prima che causino danni.
Perché agire subito?
Ransomware in crescita esponenziale – Gli attacchi crittografici paralizzano le operazioni e comportano costi elevati.
BYOD e IoT – Dispositivi personali e smart-object espandono la superficie d’attacco.
Normative stringenti – GDPR, NIS2 e altre regolamentazioni impongono obblighi di sicurezza più rigorosi.
Danni oltre l’economico – Una violazione compromette reputazione, fiducia dei clienti e continuità operativa.
Le 3 soluzioni chiave per una sicurezza proattiva
1. Endpoint Detection and Response (EDR)
Monitora in tempo reale tutti i dispositivi endpoint (PC, server, dispositivi mobili), rilevando attività sospette e automatizzando la risposta.
Vantaggi:
- rilevamento di malware avanzato e comportamenti anomali,
- isolamento automatico di dispositivi compromessi.
- report e analisi per ricostruire gli attacchi.
2. Security Operation Center (SOC) centralizzato
Un team dedicato (interno o in outsourcing) che monitora gli eventi di sicurezza, correlando i dati per identificare minacce complesse.
Vantaggi:
- riduzione dei tempi di risposta agli incidenti,
- meno falsi positivi grazie all’AI,
- gestione coordinata degli allarmi.
3. Network Detection & Response (NDR)
Controlla il traffico di rete per individuare dispositivi non autorizzati, connessioni sospette e tentativi di lateral movement.
Vantaggi:
- rilevamento passivo senza impattare sulle prestazioni,
- blocco automatico di attività malevole,
- conformità con le politiche di sicurezza aziendali.
La sicurezza informatica è ormai una priorità strategica. Investire in EDR, SOC e NDR significa:
- prevenire violazioni prima che accadano,
- ridurre i costi legati a fermi produttivi e sanzioni.
- garantire compliance con le normative.
Azioni consigliate
Valutare il livello di sicurezza attuale con un vulnerability assessment.
Implementare un EDR con risposta automatizzata.
Integrare un SOC per monitoraggio centralizzato.
Adottare NDR per il controllo della rete.